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Mentre torna in Questura durante una gelida e nebbiosa notte milanese, il commissario De Vincenzi quasi si scontra con un uomo in abito da sera. Poco dopo, nel suo ufficio si presenta Giannetto Aurigi, vecchio amico che il commissario non vede da tempo. L'uomo si comporta in modo strano, sembra sconvolto. Mentre i due parlano, il telefono di De Vincenzi squilla, avvisandolo del ritrovamento di un cadavere in Via Monforte 45, precisamente nell'appartamento di Aurigi. Da questo momento in avanti, il commissario De Vincenzi dovrà lottare contro il tempo, contro una serie di indizi apparentemente inoppugnabili ma che, lui ne è certo, puntano nella direzione sbagliata, e contro le convenzioni dell'epoca per risolvere un malvagio enigma molto ben congegnato. Con questo volume, Le Mezzelane Casa Editrice è lieta di riproporre un prezioso gioiello narrativo uscito nel 1935 dalla penna di Augusto De Angelis, il cui protagonista, il commissario De Vincenzi, può essere a ogni buon conto considerato il padre di tutti gli ispettori e i commissari del romanzo poliziesco italiano, e una delle figure più interessanti di quello europeo.